Con la nascita dell’euro, dieci anni dopo la caduta del Muro di Berlino, l’Europa sembrò essere arrivata alla fine di un lungo percorso. Mentre secondo alcuni la storia finiva con il trionfo della democrazia liberale, parve realizzarsi finalmente – sotto forma di banconote raffiguranti monumenti inesistenti – il sogno federalista di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Quanto accaduto dall’introduzione della moneta unica ai nostri giorni, tuttavia, ha apparentemente contraddetto l’ottimismo iniziale: gli auspici di Maastricht sembrano essersi rivelati illusioni, il sogno un incubo. Cosa è andato storto nella storia dell’euro? Con La riconquista, Francesco Saraceno va alla ricerca degli snodi fondamentali e dei momenti critici che hanno segnato la vicenda della nostra valuta, dall’atto fondativo ai movimenti euroscettici, dalla crisi greca e dall’austerity alla crisi del covid-19, inquadrandoli nel dibattito economico e politico e tentando di dare risposta alle più importanti questioni di oggi: perché è così difficile trovare soluzioni unitarie a problemi comuni? Da dove viene l’opposizione tra “frugali” e “dissoluti”? Perché il dibattito sul MES crea divisioni così profonde? E soprattutto: per quali motivi l’eurozona, una delle economie più prospere del pianeta, sembra condannata a vivere una serie interminabile di crisi che la avvicinano sempre più alla sua disgregazione? La riconquista offre risposte a queste e ad altre questioni, mostrando le debolezze ma anche le potenzialità della moneta unica e riflettendo sul ruolo rispettivo che Stato e mercato dovrebbero avere nel garantire una crescita stabile e duratura. Secondo Saraceno, un altro euro è possibile; un euro che, contrariamente a quello che è stato nei suoi primi venti anni di esistenza potrebbe essere motore di crescita e stabilità.